venerdì 31 ottobre 2014

La vita è abbondanza, perfezione, certezza.

 Considerazioni alchemiche

La vita è abbondanza, perfezione, certezza.
Me lo dimostra il respiro che incessante va e viene… e ci unisce alla vita. Viene da dove non si sa… e porta vita ad ogni nostra più piccola cellula. E noi, per quanto contratti, ritrosi, risentiti, mal disposti, poco possiamo per ostacolarne la funzione.
Il respiro, per quanto corto, affaticato, addirittura ansimante, altro non può che venire e andare, venire e andare. Fluire con la vita. Andare e venire col giorno e la notte, con l’alba e il tramonto, con l’alternarsi delle stagioni, con la nascita e la morte.

Ogni attimo della nostra banale vita, di semplici e comuni esseri, afferma la bontà della vita. Attraverso le strettoie della nostra piccola volontà, nonostante lo sguardo miope della nostra personalità e la percezione lancinante del nostro male di vivere, malgrado tutto la vita trionfa e si afferma con saggezza e giusta misura. Nella sua danza, fatta di alternanza di tinte fosche e spente, poi brillanti, a ritmo incalzante e sincopato, ma poi cadenzato e morbido, noi possiamo perdere i punti di riferimento, disorientarci per le vertigini, la visione può divenire torbida e confusa. Ma può essere solo un attimo, come un giro di giostra!
Mi fermo, accolgo il respiro e con esso il cuore della Vita. Scelgo la Vita e la sua pienezza.

La luce appare dopo la tenebra più fitta. La nascita avviene solo dopo il travaglio, durante il quale il dolore assesta il canale del parto. Che forza la vita! E che bellezza!

Il miracolo della vita si manifesta nella sua potenza e imponderabilità. Così il verbo si fa carne, continuamente. E io realizzo che così è sempre: nascita, morte, nascita.
Se poi cedo alla ragione della vita e assecondo il suo flusso sapiente, nulla più ostacola il mio procedere per giungere a valle come fresca acqua di sorgente montana, godendo del mio stesso suono e della mia trasparenza.
Allora mi autocelebro in perfetta sintonia con la sacralità della Vita: io, impercettibile granello di pulviscolo, goccia indistinta dell’immenso mare dell’esistenza, ma comunque eterna creatrice tra terra e cielo, inesauribile dolce forza della vita.

venerdì 24 ottobre 2014

L’amore è un lusso.



"L’amore è un lusso. E’ abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi.

Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza."da "Con te senza di te", Osho


domenica 19 ottobre 2014

Tutta la manifestazione nasce da un granello di coscienza


Tutto ciò che appare non ha reale sostanza. Ha solo un'esistenza apparente; esiste fin quando c'è una coscienza che lo percepisce. 
Nel sonno profondo il mondo come lo conosciamo scompare, o meglio, non è mai esistito. 
Come un atomo contiene l'intero universo, così la coscienza contiene tutto il mondo percepito. Il mondo è perchè prima noi siamo. Senza colui che osserva non c'è osservazione.
E' il detto zen: se nel cuore di una foresta un albero cade e non c'è nessun essere vivente lì a percepirlo, l'albero fa rumore?
 
Secondo la scienza classica il rumore esiste di per sé, perchè tutto l'universo esiste indipendentemente da chi lo osserva, ma dal punto di vista spirituale il mondo intero è contenuto nella coscienza. La coscienza è l'intero film in cui tutto è contenuto.
 
Come possiamo essere sicuri di ciò? Solo attraverso l'esperienza diretta, dove nasce la vera conoscenza, non quella della mente che viene sempre dopo. Occorre meditare assiduamente su questa coscienza, e scoprire da dove appare questo senso di esistere, questa coscienza di essere
Nel momento in cui si giunge alla sorgente tutto questo scompare, e rimane solo la cosa originaria, l'incondizionato, privo di attributi e di identità. Ciò su cui questo stato temporaneo e illusorio che chiamamo 'me' sorge e scompare.

mercoledì 15 ottobre 2014

Ci vuole coraggio


Ci vuole coraggio, per guardare la propria solitudine di fronte al mistero, ci vuole coraggio nel non aggrapparsi a nessuna persona, idea, abbraccio, calore.
 
Ci vuole... coraggio a sfidare la notte rimanendo in silenzio mentre le passioni urlando muiono lasciando spazio all'anima che sveglia e nuda cerca la luce delle stelle per aprire gli occhi.
 
Ci vuole coraggio nell'abbandonare il pianto del proprio bimbo interiore, il bisogno dell'ultimo abbraccio dei ricordi e sfidare il tempo, fra le albe e i tramonti.
 
Ci vuole coraggio nel morire come uomo e rinascere come unico proprio dio, nume che crea, volonta' che ama, ma il prezzo per chi rimane sul ponte fra gli infiniti mondi e' alto.
 
Quando l'ultima illusione del mondo si e' spenta, ci vuole coraggio per far morire la paura e aprire l'orizzonte fra i mondi, che qualcuno chiama eterno, che io chiamo vita.
Letta sul web....splendida

lunedì 6 ottobre 2014

Ciò che Accade va Bene




«No, questo non lo voglio»
«Perché proprio a me»
«Ma com’è successo che è andata così?»
«No, no, no, non doveva succedere …»
I “no” che vengono gridati spesso sono tanti. Troppi. Il rifiuto degli eventi diventa un rifiuto della vita. Che smette di scorrere libera nel suo flusso e si trasforma in un fiume da arginare, deviare, modificare nel suo corso. Con tanta fatica. O con tanti rimpianti. O con tanta rabbia.


«Ma perché è andata così?»
«Ma non potevo pensarci e fare diversamente?»
Quando ci si accanisce nel cambiare il corso delle cose si rimane attaccate a una storia d’amore anche se c’è la scritta fine. Si prova rabbia perché quella malattia proprio non ci voleva, finendo per odiare il mondo. Si vive attanagliate dai rimorsi perché con quella persona si poteva fare meglio. Si soffoca nel rammarico perché le scelte della vita potevano essere fatte diversamente.
«Ma perché l’ho fatto?»
«Ma non potevo accorgermene prima?»

Non conta l’età. In qualsiasi fase della vita si può vivere nella critica di ciò che ci accade, di ciò che è successo e pensare… è sbagliato, è sbagliato, è sbagliato…

Ma è possibile anche partire da un punto di vista diverso: si può per esempio pensare che tutto ciò che succede ha un suo motivo, che se accogliamo gli eventi, anziché graffiarli con le critiche, la vita inizia a seguire il suo flusso. Un flusso di un’energia più grande.
 
Sembra strano, ma nei momenti più difficili e tormentati, quando non ne possiamo più, quando siamo sconfortate, avvilite, impaurite e ci capita di dire: «sia quel che sia…» succede una magia: le cose prendono la loro forma e tracciano di fronte a noi un disegno che spiega tutto.
«Ecco perché… » esclamiamo
«Questo è il motivo… » diciamo.
Se facciamo nostro il concetto che ciò che accade va bene, possiamo fare un passo in più. Questo non significa essere passivi e non fare il possibile affinché le cose migliorino ma significa sintonizzarsi con un senso più grande, con un messaggio nascosto, con una sinfonia che ha in sé una melodia speciale, quella della nostra anima, che sa sempre dove portarci…
Simona Oberhammer – La via femminile

venerdì 3 ottobre 2014

Felicità


 Ho deciso di far volare via tutta la tristezza...di farla volare in cielo, come bolle di sapone.
Ho deciso di sentire il profumo dei fiori e ridere alla vita.
Ho deciso di essere felice perché solo io posso fare questo grande regalo a me stesso.
Ho deciso che il sole mi illuminerà il viso oggi.
E che la speranza del domani tornerà mia, come doveva essere...

Buongiorno a chi cerca un motivo per sorridere...a chi è in cerca di colori e della sua felicità!
Jennifer

fonte >>> Le Petites Folies (di Jennifer Di Giovine)

mercoledì 1 ottobre 2014

Il Coraggio di Amare Profondamente





Per amare profondamente devi abbandonare le corazze, devi aprire le braccia, devi esporre la pelle, devi lasciarti andare.
Se ami davvero non puoi essere troppo razionale, non puoi fare calcoli, non puoi tutelarti troppo. Amare profondamente è pericoloso, richiede coraggio e la voglia di vivere pericolosamente.
 
Sembra fragile la donna che sceglie di amare intensamente.
Ma non lo è.

Perché è una donna che ha accettato la sfida, che non ha paura di esporsi, che ha trovato il coraggio di appassionare il suo cuore e aprire la sua anima…
Simona Oberhammer – La Via Femminile