sabato 25 aprile 2015

L'Amore è la religione naturale


L'amore è un fiore raro perché fiorisce soltanto quando non c'è paura, mai prima. Questo vuol dire che l'amore può accadere solo a una persona profondamente spirituale, religiosa. Il sesso è per tutti, la conoscenza superficiale è per tutti. L'amore no. (...)

 
La persona orientata verso l'amore è la persona religiosa. Una persona orientata verso l'amore è una persona che non ha paura del futuro, che non ha paura dei risultati e delle conseguenze, che vive qui e ora.(...)

Fai dell'amore un sadhana, una disciplina interiore. Non permettere che sia soltanto una cosa frivola, non permettere che sia solo un'occupazione della mente. Non permettere che sia soltanto una soddisfazione del corpo. Fanne una ricerca interiore.

La chiave di base è questa: devi permettere all'altro di penetrarti sin nel recesso più profondo del tuo intimo, fino alle fondamenta del tuo essere. La distruzione dell'ego è la meta. Da qualunque porta si entri nel mondo interiore - dall'amore, dalla meditazione, dallo yoga, dalla preghiera - qualunque sentiero si scelga, la meta è la stessa: la distruzione dell'ego, buttare via l'ego. Attraverso l'amore può essere fatto molto facilmente, ed è cosí naturale! L'amore è la religione naturale.

Osho

Ecco le cose da dire ai nostri figli

19 COSE DA DIRE AL TUO BAMBINO

Queste frasi dovrebbero rientrare nella comunicazione quotidiana tra genitore e figlio.
1. Ti voglio bene! Non c'è nulla che mi farà mai smettere di amarti, anche quando sono arrabbiata.

2. Sei speciale! Ti osservo con stupore, non solo ciò che fai, ma anche quello che sei. 

3. Stai tranquillo, va bene piangere. Le persone piangono per tante ragioni: quando sono ferite, tristi, felici, o preoccupate, quando sono arrabbiate, impaurite, o sole. Tante gente grande piange...lo faccio anche io. 

4. Cosa è accaduto di bello oggi? Come stai?

5. Hai fatto la cosa giusta. E' stato spaventoso o duro e anche se non è stato facile, ci sei riuscito. Sono fiero di te. Tu, sei fiero di te stesso? 

6. Mi dispiace. Perdonami. Ho fatto un sbaglio. Ti voglio bene.

7. È possibile cambiare idea. E' giusto decidere, ma è possibile anche avere dei dubbi, quando non siamo sicuri. 

8. Che grande idea! Davvero! Dimmi di più. La tua mente è intelligente! 

9. Sei stato gentile. Hai fatto qualcosa di utile e premuroso per quella persona, questo deve farti sentire bene dentro. Bravo! 

10. Ho una sorpresa per te; non è il tuo compleanno e non c'è nessuna ragione particolare. Ho solo una sorpresa, piccola, ma è una sorpresa. 

11. Posso aspettare, abbiamo tempo. Non è necessario fare in fretta questa volta. 
12. Cosa ti piacerebbe fare? Oggi puoi scegliere ...hai sempre grandi idee.       E' importante che tu segui i tuoi interessi.

13. Parlamene. Mi piacerebbe saperne di più...e poi cosa è successo? Ti ascolto.

14. Sono qui. Non vado via senza salutarti. Ti sto guardando. Ti sto ascoltando.

15. Per favore e grazie. Queste sono parole importanti. Se mi dimentico di usarle, vuoi ricordarmele? 

16. Mi sei mancato. Ti penso sempre! 

17. Prova. Un poco. Un gusto, un passo. Potrebbe piacerti. Ti aiuto se hai bisogno. Credo che si possa fare. 

18. Ho sentito che mi hai chiamato, io sono qui. Come posso aiutarti? Se lavoriamo insieme, possiamo ottenere questa cosa. So che si può fare da soli, ma sono felice di aiutarti poiché lo hai chiesto. 

19. Ti capisco, so come ti senti.

Lavorare sulla sua autostima, sin da quando è piccolo permette di crescerlo sereno e fiducioso nella vita!
http://www.gioia4kids.it/2015/04/03/19-cose-da-dire-al-tuo-bambino/

sabato 18 aprile 2015

Aggiustare il mondo

Una bambina ed il suo papà erano seduti sul treno. Il viaggio sarebbe durato un'ora circa. Il padre si siede comodamente e si mette a leggere una rivista per distrarsi.
Ad un certo punto la bambina lo interrompe e domanda: "Cos'è quello, papà?". L'uomo si volta per vedere quello che gli aveva indicato la figlia  e risponde: "E' una fattoria." Incomincia di nuovo a leggere quando la bambina gli domanda un'altra volta: "Quando arriveremo, papà?". Il padre gli risponde che manca ancora molto.
Aveva di nuovo cominciato a leggere la sua rivista quando un'altra domanda della bambina lo interrompe e così per tantissime altre volte.... Il padre disperato cerca la maniera di distrarla
Vede sulla rivista che stava leggendo la figura del mappamondo, la rompe in molti pezzetti e li da alla figlia invitandola a ricostruire la figura del mappamondo. Così si siede felice sul suo sedile convinto che la figlia sarebbe stata occupata per tutto il resto del viaggio.

Aveva appena cominciato a leggere di nuovo la sua rivista quando la bambina  esclama: "HO TERMINATO". "Impossibile! Non posso crederci! Come hai potuto ricostruire il mondo in così poco tempo?"
Però il mappamondo era stato ricostruito perfettamente. Allora il padre gli domanda di nuovo:
"Come hai potuto ricostruire il mondo così rapidamente?"
La bimba risponde: "Non mi sono fissata sul mondo.... dietro al foglio c'era la figura di un uomo, HO RICOSTRUITO L'UOMO E IL MONDO SI E' AGGIUSTATO DA SOLO!!!".
Il mondo sarà aggiustato solo quando gli uomini saranno aggiustati ossia, saranno leali ed onesti.
http://blog.libero.it/Assenzadigravita/12396438.html

mercoledì 8 aprile 2015

Al posto giusto nel momento giusto


Sentirsi al posto giusto nel momento giusto

Siamo esseri umani in cammino, e quante volte ci siamo sentiti sballottati dagli eventi, incapaci di cogliere in ciò che stavamo vivendo la funzionalità del nostro vissuto. Le reazioni che abbiamo avuto sono state le più disparate, cercando ogni volta di dare un senso, una direzione, al tumulto che ci ha assalito, forte al punto da indurre la sensazione di essere sradicati e portati via da ciò che ritenevamo essere la vita che dovevamo vivere.

Abbiamo imprecato con forza, oppure ci siamo rinchiusi nelle nostre “stanze” a coltivare un senso di subito, altre volte invece, il nostro istinto ci ha fatto serrare le mascelle nel tentativo di non mostrare ciò che si animava nelle viscere, come se dovesse passare un’ondata di piena, avendo a disposizione solamente un piccolo ramo, al quale rimanevamo attaccati con il timore che si rompesse facendoci precipitare nell’ignoto.

Questi sono punti intermedi del nostro cammino, punti che ritenevamo essere di arrivo, ma che sono semplicemente punti intermedi di un percorso che culminerà nella totale identificazione con la nostra anima. Li abbiamo vissuti con sofferenza perché eravamo preda dell’ignoranza, pensando di avere sbagliato qualcosa per poterci affossare ancora di più nel lamento, fino a giungere a giocare la carta del senso di colpa per indurre il prossimo ad assecondarci.

Quante volte avremmo voluto fermarci, ma ogni volta una forza “misteriosa” ci ha fatto volgere gli occhi al cielo e siamo ripartiti, un po’ più ammaccati nella personalità, ma rinvigoriti nello spirito. Perché la vita è fatta così, siamo perfetti in ogni momento ma perfettibili, in ogni istante giungiamo dove dobbiamo essere, ma nello stesso tempo siamo sospinti a stare meglio, gettando il cuore oltre l’ostacolo, perché è nella natura umana il desiderio di star bene e far star bene anche il prossimo, un impulso che diverrà sempre più forte e prenderà il nome di “servizio”.

Sentirsi al posto giusto nel momento giusto è una condizione della coscienza che cresce nel tempo, e che deve essere nutrita con cura, ancora di più quando le cose sembrano andare esattamente al contrario di quanto preventivato. Ogni istante della nostra vita è il prodotto del nostro vissuto, ed ogni volta possiamo sentirci a “casa”, non quella ideale e illusoria che ci fa sempre scappare o restare di malavoglia, ma quella vera e reale, quella oggettiva di una vita che non ci dona mai qualcosa che non sia funzionale al nostro cammino.
Allora, invece di rincorrere le illusioni facendoci “forti” di una percezione limitata, cominciamo a sentirci al posto giusto nel momento giusto, è bello fermarsi e decidere in quale condizione si vuole stare, è bello decidere della propria vita anche quando i luoghi fisici e non, che visitiamo, ci appaiono fuori posto, è bello mettere in ordine, è bello nutrire un senso di pace che, come i cerchi procurati da un sasso nell’acqua, si espandono sempre di più appianando ogni asperità.

Sentirsi al posto giusto nel momento giusto non è una condizione che giunge all’improvviso, ma un processo graduale, giorno dopo giorno, facendo il male che non si vorrebbe fare, e non riuscendo a fare il bene che vorremmo. L’essere umano vive questo conflitto, ma giorno dopo giorno riuscirà a erodere la propria ignoranza, sino a sfociare nella quiete di un’anima che è sempre stata al suo fianco.

Per saperne di più su come questo processo potrà avvenire in pratica vi consiglio di partecipare alle conferenze di Energheia prima scuola italiana di formazione per Terapeuti Esoterici http://yogavitaesalute.it/agnihotri-la-scuola/eventi-agnihotri-la-scuola oppure verificare sulla mappa corsi se vicino a voi si trova un Corso Pratico di Meditazione o un Corso di Raja Yoga e Meditazione a cura dell’associazione Atman http://yogavitaesalute.it/agnihotri-la-scuola/mappa-corsi
In ogni caso la vita saprà darvi quanto necessario in ogni momento.
Mercoledì 1 Ottobre 2014
http://yogavitaesalute.it/psicologia-dello-yoga/sentirsi-al-posto-giusto-nel-momento-giusto