Pensieri sfusi… 3
per capire chi eri,
per ritrovare chi sei.
E’ il passato che
non può più tornare ma che nei pensieri tu rendi reale ed attuale.
E’ il momento di
lasciarlo andare, di non farsi più trasportare, di iniziare a gioire anche per
nulla…
prima però ascoltalo
un’altra volta, ringrazia la tua sofferenza ed gettati nella tua nuova
esistenza. *
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Non possiamo fare a
meno di portarci dentro quel qualcosa da cui è arduo staccarci, facciamo almeno
in modo che questo non ci faccia più male che separarcene. *
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La sofferenza ti fa apprezzare
ogni singolo momento di gioia.
La gioia ti fa percepire ogni più piccola sofferenza. *
La gioia ti fa percepire ogni più piccola sofferenza. *
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Non capirò chi sei
solo vedendoti, né parlandoti e neanche conoscendoti.
L’unico modo per
comprendere chi sei veramente è “sentendoti” nel profondo.*
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Se cambierai solo la metà dei tuoi rifiuti
in accettazioni, in accoglimenti, in comprensioni,
la vera Vita farà finalmente capolino nella tua realtà*
in accettazioni, in accoglimenti, in comprensioni,
la vera Vita farà finalmente capolino nella tua realtà*
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Siamo qui per dare quello che ci è stato donato, la gioia
di vivere e la via per ritrovare se stessi a chi ancora è “perso”, perché
sappiamo che una volta ritrovato non si perderà mai più*
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Ci è concesso cambiare solo i
nostri pensieri e le nostre emozioni…
ma quando comprenderemo che la materialità in cui viviamo viene generata da queste nostre percezioni allora diventeremo creatori di realtà. *
ma quando comprenderemo che la materialità in cui viviamo viene generata da queste nostre percezioni allora diventeremo creatori di realtà. *
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Affinché alcune cose accadano è
opportuno pensarci su;
per fare in modo che altre cose accadano è meglio non pensarci affatto;
scoprire il sottile segreto di questo “meccanismo” attuativo dona il potere di creare la realtà. *
per fare in modo che altre cose accadano è meglio non pensarci affatto;
scoprire il sottile segreto di questo “meccanismo” attuativo dona il potere di creare la realtà. *
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Quando tu e il tuo desiderio entrambi risuonate, e quindi
non stonate, con le vibrazioni dell’esistenza allora si attivano le energie che
generano la realtà e, a tempo debito, si realizza la tua volontà (creazione). *
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La malattia è percezione,
la malattia è guarigione,
ma in questo mondo marcio se ne sei consapevole potresti andare in prigione.
I folli che hanno compreso preferiscono conoscere la malattia
piuttosto che temerla. Tu? *
la malattia è guarigione,
ma in questo mondo marcio se ne sei consapevole potresti andare in prigione.
I folli che hanno compreso preferiscono conoscere la malattia
piuttosto che temerla. Tu? *
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Non sono quasi mai dove tu mi
vedi,
viaggio in continuazione,
esploro una miriade di “posti” in pochi secondi.
Una volta avrebbero detto che sono un sognatore,
oggi mi dicono che sono distratto… nella migliore delle ipotesi.*
viaggio in continuazione,
esploro una miriade di “posti” in pochi secondi.
Una volta avrebbero detto che sono un sognatore,
oggi mi dicono che sono distratto… nella migliore delle ipotesi.*
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Non chiedermi se sono giovane o
vecchio, l’eternità non ha età…
da quando Vivo il tempo è svanito,
è rimasto solo questo preciso ed impercettibile istante.*
da quando Vivo il tempo è svanito,
è rimasto solo questo preciso ed impercettibile istante.*
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La maggior parte della gente
adulta trascorre nel letto circa un terzo della sua esistenza in compagnia del suo partner
nonostante ciò gli abbracci, le carezze, le coccole, le comprensioni, ecc. sono sempre meno...
Questa però non è vita ed infatti
la maggior parte della gente si ammala, perché la malattia arriva dove manca
l’amore.*
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ma è stata convinta di
dover apparire
quindi si ritrova a inseguire l'illusione
di dover diventare
quella che non è. *
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La natura sa sempre mantenere il necessario equilibrio:
agli inconsapevoli ha dato soldi, fama e potere;
ai consapevoli ha mostrato invece la vera ricchezza. *
agli inconsapevoli ha dato soldi, fama e potere;
ai consapevoli ha mostrato invece la vera ricchezza. *
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chi invece non li conta ringiovanisce.
Non contare i tuoi anni,
Non contare i tuoi anni,
ma vivi i tuoi giorni(il presente). *
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proprio grazie ad
essa oggi
l'uomo moderno è niente. *
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Per attraversare le paludi e le
scarpate della tua mente, delle tue convinzioni, delle tue abitudini ed
emozioni
ti devi sporcare, devi faticare, probabilmente ti farai male, ma è il prezzo da pagare per superare i limiti di quello che sai, di quello che sei.
ti devi sporcare, devi faticare, probabilmente ti farai male, ma è il prezzo da pagare per superare i limiti di quello che sai, di quello che sei.
Sei non sei pronto o disposto a
soffrire nulla in te potrà cambiare.*
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Anche in una grande sofferenza c’è sempre un piccolo posto in
cui puoi stare "tranquillo"*
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ma stai attento a non farti usare e soprattutto non bramarlo.
Più ti avvicini al denaro e più ti
allontani da te stesso(vero sé) *
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Non aspettare il
momento di andartene per capire il perché eri venuto... ci sono le stesse
possibilità di andartene domani che tra 20-30 anni, quindi statisticamente non
hai molto tempo per sapere chi sei ed iniziare a vivere.
Sino a quando non comprendi
il motivo per cui sei qui continuerai a subire inconsapevolmente l’esistenza
omologandoti ad un disumano sistema di sopravvivenza(non vita)…*
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La sofferenza è un
anfratto buio e freddo in cui ti sei dovuto rannicchiare per poterti
“scaldare”, per trovare un po’ di pace e amore, per continuare ad “essere”…
sovente ti sei
sentito solo, ma pur in quel penoso contesto sei riuscito a trovare un modo per
risollevarti ed essere fiero di te.
Quando viene usala,
è un buon sistema per rimanere per un po’ da solo a parlare con te stesso e
rimarginare le ferite.*
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Poco più alto di un
comodino riuscivi già a percepire enormi energie che ti scorrevano dentro…
Già
volevi cambiare il mondo e sentivi quanto fosse necessario.
Non era una tua
volontà, veniva da lontano,
era innata, riguardava un bene superiore…
ti
sentivi parte integrante di qualcosa di grande,
ma piccolo com’eri non potevi
ancora comprendere…
poi giungesti alla rivelazione che eri una piccola cellula
di un grande organismo vivente
che stava soffrendo e a te, insieme ad altri,
aveva dato il compito di guarirlo…
Era il richiamo
della madre, la Madre Terra.*
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