mercoledì 28 dicembre 2016

Pensieri sfusi… 3

Pensieri sfusi… 3

Era il prezzo che tuo malgrado hai dovuto pagare
per capire chi eri, per ritrovare chi sei.
E’ il passato che non può più tornare ma che nei pensieri tu rendi reale ed attuale.
E’ il momento di lasciarlo andare, di non farsi più trasportare, di iniziare a gioire anche per nulla…
prima però ascoltalo un’altra volta, ringrazia la tua sofferenza ed gettati nella tua nuova esistenza. *

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Non possiamo fare a meno di portarci dentro quel qualcosa da cui è arduo staccarci, facciamo almeno in modo che questo non ci faccia più male che separarcene. *
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La sofferenza ti fa apprezzare ogni singolo momento di gioia.
La gioia ti fa percepire ogni più piccola sofferenza. *
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Non capirò chi sei solo vedendoti, né parlandoti e neanche conoscendoti.
L’unico modo per comprendere chi sei veramente è “sentendoti” nel profondo.*

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Se cambierai solo la metà dei tuoi rifiuti 
in accettazioni, in accoglimenti, in comprensioni, 
la vera Vita farà finalmente capolino nella tua realtà*

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Siamo qui per dare quello che ci è stato donato, la gioia di vivere e la via per ritrovare se stessi a chi ancora è “perso”, perché sappiamo che una volta ritrovato non si perderà mai più*

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Ci è concesso cambiare solo i nostri pensieri e le nostre emozioni…
ma quando comprenderemo che la materialità in cui viviamo viene generata da queste nostre percezioni allora diventeremo creatori di realtà. *

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Affinché alcune cose accadano è opportuno pensarci su;
per fare in modo che altre cose accadano è meglio non pensarci affatto;
scoprire il sottile segreto di questo “meccanismo” attuativo dona il potere di creare la realtà. *

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Quando tu e il tuo desiderio entrambi risuonate, e quindi non stonate, con le vibrazioni dell’esistenza allora si attivano le energie che generano la realtà e, a tempo debito, si realizza la tua volontà (creazione). *

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La malattia è percezione,
la malattia è guarigione,
ma in questo mondo marcio se ne sei consapevole potresti andare in prigione.

I folli che hanno compreso preferiscono conoscere la malattia

 piuttosto che temerla. Tu? *

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Vivere senza paura(della malattia) non ha prezzo…
tutto il resto potete anche comprarlo*

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La cura più potente che esista è volere, fortissimamente volere… guarire, vivere, amare. *

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Il vero universo si trova racchiuso in piccolissimo anfratto celato in fondo al tuo cuore. *

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Non sono quasi mai dove tu mi vedi,
viaggio in continuazione,
esploro una miriade di “posti” in pochi secondi.
Una volta avrebbero detto che sono un sognatore,
oggi mi dicono che sono distratto… nella migliore delle ipotesi.
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Non chiedermi se sono giovane o vecchio, l’eternità non ha età…
da quando Vivo il tempo è svanito, 
è rimasto solo questo preciso ed impercettibile istante.*

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Quando comprendi l’effimera essenza del tempo 
capisci di essere eterno*

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L’unico vero Dio fuori e dentro di te è la Natura. *

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Ogni giornata senza amore è una giornata persa.*

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La maggior parte della gente adulta trascorre nel letto circa un terzo della sua esistenza in compagnia del suo partner nonostante ciò gli abbracci, le carezze, le coccole, le comprensioni, ecc. sono sempre meno...
Questa però non è vita ed infatti la maggior parte della gente si ammala, perché la malattia arriva dove manca l’amore.*

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Ogni donna è bella in quanto tale, 
ma è stata convinta di dover apparire 
quindi si ritrova a inseguire l'illusione 
di dover diventare quella che non è. *

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La natura sa sempre mantenere il necessario equilibrio:
agli inconsapevoli ha dato soldi, fama e potere;
ai consapevoli ha mostrato invece la vera ricchezza. *

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Chi conta i suoi anni invecchia 
chi invece non li conta ringiovanisce.
Non contare i tuoi anni, 
ma vivi i tuoi giorni(il presente). *

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La scienza è tutto per l'uomo moderno e 
proprio grazie ad essa oggi
l'uomo moderno è niente. *

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Per attraversare le paludi e le scarpate della tua mente, delle tue convinzioni, delle tue abitudini ed emozioni 
ti devi sporcare, devi faticare, probabilmente ti farai male, ma è il prezzo da pagare per superare i limiti di quello che sai, di quello che sei.
Sei non sei pronto o disposto a soffrire nulla in te potrà cambiare.*
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Anche in una grande sofferenza c’è sempre un piccolo posto in cui puoi stare "tranquillo"* 

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Ti rende povero, ti allontana da te… usalo quando serve, 
ma stai attento a non farti usare e soprattutto non bramarlo.
Più ti avvicini al denaro e più ti allontani da te stesso(vero sé) *

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Non aspettare il momento di andartene per capire il perché eri venuto... ci sono le stesse possibilità di andartene domani che tra 20-30 anni, quindi statisticamente non hai molto tempo per sapere chi sei ed iniziare a vivere.
Sino a quando non comprendi il motivo per cui sei qui continuerai a subire inconsapevolmente l’esistenza omologandoti ad un disumano sistema di sopravvivenza(non vita)…*

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La sofferenza è un anfratto buio e freddo in cui ti sei dovuto rannicchiare per poterti “scaldare”, per trovare un po’ di pace e amore, per continuare ad “essere”…
sovente ti sei sentito solo, ma pur in quel penoso contesto sei riuscito a trovare un modo per risollevarti ed essere fiero di te.
Quando viene usala, è un buon sistema per rimanere per un po’ da solo a parlare con te stesso e rimarginare le ferite.*

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Poco più alto di un comodino riuscivi già a percepire enormi energie che ti scorrevano dentro… 
Già volevi cambiare il mondo e sentivi quanto fosse necessario.
Non era una tua volontà, veniva da lontano, 
era innata, riguardava un bene superiore… 
ti sentivi parte integrante di qualcosa di grande, 
ma piccolo com’eri non potevi ancora comprendere… 
poi giungesti alla rivelazione che eri una piccola cellula
di un grande organismo vivente
che stava soffrendo e a te, insieme ad altri, 
aveva dato il compito di guarirlo…
Era il richiamo della madre, la Madre Terra.* 

 

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